Rassegna giurisprudenziale n. 4/2017
Sentenza n. 51864 ud. 31/05/2016 - deposito del 05/12/2016 Esecuzione
PENE DETENTIVE - SOSPENSIONE DELL'ESECUZIONE – RICHIESTA CORRELATA AD UNA ISTANZA DI AFFIDAMENTO IN PROVA AL SERVIZIO SOCIALE EX ART. 47, COMMA 3 BIS, ORD. PEN. – LIMITI EDITTALI – INDIVIDUAZIONE – RAGIONI.
In tema di esecuzione di pene brevi, la Prima Sezione ha affermato che, in considerazione del richiamo operato dall’art. 656, comma 5, cod. proc. pen. all’art. 47 ord. pen., ai fini della sospensione dell’ordine di esecuzione, correlata ad una istanza di affidamento in prova ai sensi dell’art. 47, comma 3 bis, ord. pen., il limite edittale non è quello di tre anni, ma di una pena da espiare, anche residua, non superiore a quattro anni.
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Sentenza n. 19657 ud. 24/01/2017 - deposito del 26/04/2017 Sicurezza pubblica
MISURE DI PREVENZIONE – SORVEGLIANZA SPECIALE - REVOCA – GIUDIZIO DI PERSISTENTE PERICOLOSITÀ SOCIALE – NECESSITÀ - PRESUPPOSTI – ELEMENTI DI VALUTAZIONE.
La Prima Sezione della Corte di cassazione ha affermato che, ai fini della revoca della misura di prevenzione personale, l’art. 11, d. lgs., n. 159 del 2011 richiede un complessivo scrutinio della persistente condizione di pericolosità sociale che, senza alcun automatismo valutativo e decisorio, tenga conto degli elementi originariamente acquisiti, correlandoli a quelli relativi all’evoluzione della personalità in relazione all’eventuale periodo di detenzione patito, ed alle ulteriori emergenze processuali.
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Sentenza n. 17830 ud. 10/01/2017 - deposito del 07/04/2017 Reati militari
Reati contro la disciplina militare – Delitto di ingiuria a un inferiore – Questione di legittimità costituzionale per intervenuta depenalizzazione del reato di cui all’art.594 cod.pen.– Manifesta infondatezza-Ragioni.
La Corte di Cassazione, in tema di reati militari, ha affermato che è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, per sospetta violazione dell’art.3, comma 1, Cost., dell’art.196, comma 2, c.p.m.p., in ragione della intervenuta depenalizzazione dell’art.594 cod.pen., in quanto il mantenimento della incriminazione prevista dal delitto di ingiuria ad un inferiore, risponde ad esigenze di salvaguardia dell’ordine e della disciplina militare, riconosciute dall’art. 52, comma 3, Cost.
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Sentenza n. 20237 ud. 16/03/2017 - deposito del 28/04/2017 Sanità pubblica
GESTIONE DEI RIFIUTI - REATO DI CUI ALL'ART. 256, COMMA 2, D.LGS. N. 152 DEL 2006 A CARICO DEL RAPPRESENTANTE DI ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA DI TIRO A VOLO – SUSSISTENZA – RAGIONI.
La Terza Sezione penale della Corte di cassazione ha affermato che sussiste il reato di cui all’art. 256, comma 2, D.Lgs. n. 152 del 2006 a carico del rappresentante di un’associazione sportiva dilettantistica (nella specie di tiro a volo) per l’abbandono di rifiuti derivanti da tale attività, rientrando anche tali associazioni senza scopo di lucro nella nozione di enti ai quali fa riferimento la disposizione citata.
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Sentenza n. 16458 ud. 16/12/2016 - deposito del 31/03/2017 Finanze e tributi
Omesso versamento IVA – Art. 325 TFUE - Sentenza della CGUE, Taricco e altri del 8 settembre 2015 – Applicabilità – Esclusione – Ragioni.
La Terza Sezione ha affermato, in tema di reato di omesso versamento di IVA, che l’art. 325 TFUE, come interpretato dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande sezione, Taricco e altri del 8 settembre 2015, C-105/14, non si applica ai reati strutturalmente non caratterizzati da frode, come è quello previsto dall’art. 10-ter del D.Lgs. n. 74 del 2000.
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Sentenza n. 17819 ud. 24/03/2017 - deposito del 07/04/2017 Reati fallimentari
Bancarotta fraudolenta – Bancarotta patrimoniale prefallimentare – Natura – Reato di pericolo concreto– Condizioni.
La Quinta Sezione della Corte di Cassazione ha affermato che il reato di bancarotta patrimoniale prefallimentare è un reato di pericolo concreto, nel senso che l’atto di depauperamento deve risultare idoneo ad esporre a pericolo l’entità del patrimonio della società in relazione agli interessi della massa dei creditori e deve permanere tale fino all’epoca che precede l’ apertura della procedura fallimentare.
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